Essendo una persona alquanto scostante e discordante, non mi voglio smentire.
Esattamente in questo momento sono in un pullman notturno che mi riaccompagnerà a Riga. Sono salita qui alle 22:30, non scenderò prima delle 02:50.
Un weekend di fuga ad Helsinki, così vicina e così lontana dai Baltici. Un weekend di fuga verso una città che l’italiano medio saprebbe dove collocare sulla mappa.
Tre giorni sono pochi, troppo pochi per vedere, formarsi un’opinione, apprezzare o disprezzare una città.
Mi limiterò dunque a fare un elenco di impressioni del tutto spontanee, di fatti accaduti (dei quali forse mi dovrei dimenticare) senza utilizzare l’opzione filtro “cervello-tastiera” alla quale, in certi casi, ricorro.
1. 2 birre e 2 shot di Jäghermeister = 27.70€ (dopo aver pagato 18€ di ingresso, onore per il quale abbiamo fatto mezz’ora di coda AL FREDDO)
2. birra al supermercato in lattina: 3,69 (per la birra in sè) + 0,15 (per la lattina)
3. segregazione livello 15 000. Magari gli immigrati non sono poi moltissimi. ma nemmeno i Finlandesi sono moltissimi. Ecco, ogni gruppo sta per i fatti loro.
4. La città è sporca, sporchissima. lurida. piena di gabbiani che rovistano fra gli scarti del McDonald.
5. ad occhio e croce direi 15. il numero di bottiglie di alcool che ogni persona trasportava sulla tratta Tallinn – Helsinki. Lo stesso numero é valido per i pacchetti di sigarette.
6. Stranamente, i prezzi per lo shopping sono gli stessi. Ma la scelta é moooolto più vasta! Ho scoperto Carlings e lo adoro.
7. La gente sorride! Sembra felice o, perlomeno, spensierata! In Latvia NO, se sorridi sei uno un po’ scemo. Devi sempre avere un’aria un po’ sofferta, se vuoi sembrare una persona sufficientemente credibile.
8. Helsinki ha la metropolitana! Io sono una un po’ metro-fetish e non mi aspettavo proprio che Helsinki l’avesse. Me lo sto ancora chiedendo… probabilmente non ne aveva/ha realmente bisogno.
9. Finalmente ho visto dell’amore esprimersi in pubblico! In Estonia ed in Lettonia, è rarissimo vedere coppie sbaciucchianti (in Italia forse ce ne sono un po’ troppe…). in Lettonia puoi capire se un uomo e una donna sono una coppia se lui porta la borsa di lei, per esempio. Ad Helsinki ho visto degli sbaciucchiamenti in pubblico: lui&lei, lei&lei, lui&lui. evviva l’amour!
10. Kiitos é la mia nuova parola preferita! Senza contare che, la parola che si usa quando una persona per sbaglio ne urta un’altra é letteralmente traducibile con “scusa per la mia mancata attenzione” 🙂
Comunque, sono contenta di tornare nella mia anonima Lettonia.
Ringraziamenti sparsi alle compagnie di pullman baltici che equipaggiano i loro mezzi non solo con sedili confortevoli, lucine per leggere, aria condizionata regolabile e uno spazio decente per poter allungare le gambe, ma anche con un wifi perfettamente funzionante, prese per ricaricare il cellulare, schermi per guardare film (con tipo 300 titoli da cui poter scegliere) e macchinette per the, caffè, qualsiasicosapossausciredaunamacchinetta, AGGRATISSE.
Peace and kiitos.