* post iniziato a scrivere il 7.10, davanti alla famosa tazza di tè. Poi ha chiamato la nonna, il pc si è spento e per qualche recondito motivo ha deciso di installarsi gli aggiornamenti da solo -era da più di una settimana che mi scordavo- e tutto il mio bel post se ne è volato via in qualche cyberplace. Il che per me, sarebbe stato abbastanza per abbandonare nuovamente l’idea di un blog, ma non demordo e cerco di ricostruire il mio post. Direi che tanta determinazione merita un compenso per cui, caffè e cicca e poi comincio a scrivere.
Questo è il mio nuovo indirizzo, home sweet home per i prossimi 6 o forse 10 mesi. Questa è una delle molteplici residenze universitarie qui in Tartu. Quella dove di solito si stabiliscono gli Erasmus.
Vivo al 4° piano, lato destro -il migliore, il cuore pulsante della struttura- il nostro appartamento si trova in posizione centrale: di fronte alla smoking room. Si insomma, mi sento una privilegiata. Un sacco di gente cerca di trasferirsi qui dagli altri piani – eheheh.
Il mio appartamento è uno dei meglio composti, umanamente parlando. C’è un bel melting pot: io, fantastica rappresentante dell’italianità (anche se stamattina una sconosciuta mi ha chiesto se fossi canadese), Laura la mia splendida roomie tedesca (tutte le mie paure al riguardo erano infondate), Marta dolcissima spagnola (è da tre giorni a Vilnius con la sua famiglia e mi sta mancando un sacco), Karla tipicissima americana (solo ora sto iniziando a capire quando parla nel suo americano becero e sbracato. Ogni volta che deve descrivere il sapore di un cibo dice yummy. Disarmante) Eccole, le mie flatmates. Ah no, poi ce n’è un’altra, Katja russa. Caratteristiche non pervenute. Vive nella sua camera, ogni giovedi torna a Pskov e ritorna a Tartu il lunedi pomeriggio.
Il Raatuse è a 5 minuti da tutte le principali attrazioni di Tartu: discoteche, pub, musei, bar, biblioteche, fastfood, supermercati, piscine, fabbriche di birra. Ah sì, a due minuti a piedi dall’università anche.
Ovviamente Tartu è una città piccolina: 40 km2 scarsi per 84 000 abitanti o poco più. Sconosciuta ai più, Tartu è la capitale intellettuale dell’Estonia, meno famosa di Tallinn ma secondo me, migliore 🙂
- CITTA’ STUDENTESCA: il 10% dei suoi abitanti sono studenti. Il centro è vivo, vivace, ad ogni ora di ogni giorno puoi trovare un bar, una discoteca, una paninoteca che sia aperta. Ad ogni ora del giorno e della notte c’è qualcuno in giro, qualcuno che cammina sull’arco del ponte, qualcuno che si fa il bagno dentro alla fontana…
- COSTO DELLA VITA: per uno studente è molto importante contare ogni singolo centesimo speso. Ecco, a Tallinn se ne vanno circa il doppio dei soldi che a Tartu. Una A Le Coq a Tartu costa 1.80. A Tallinn 3 euro. Infatti nel primo weekend che sono stata a Tallinn tutto era molto cheap perchè ero abituata agli standard italiani. Ora che sono abituata agli standard tartuensi Tallinn è costosissssima.
- VICINANZA ALLA RUSSIA: in due ore da Tartu sei in Russia. Da Tallinn sono circa 4 ore. A proposito, dal 7 all’11 Novembre io sono a San Pietroburgo, in un viaggio auto – organizzato, non vogliamo mica andare via con quel mega gruppone dell’università, ma stiamo scherzando?? Tanto noi il Russo lo parliamo alla perfezione. (prrr)
Per tirare le somme: sto bene, benissimo. Mi piace la vita che faccio qui. So far, mi piacciono le persone che ho conosciuto (vabbè, apparte qualche eccezione).
E gira voce che Lei, la Neve, arriverà in tre settimane. Non vedo l’ora.