It’s – Almost – Summer Nights

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Succede che l’altra sera io abbia la smania totale di usare la mia bici nuova nuova. Due giorni senza pioggia con ben 13 gradi è un lusso da non sprecare qui in Lettonia. Dopo aver sopravvissuto ad autisti ubriachi (è lunedì: capiamoli) e ciclisti che non riescono a stare in equilibrio mentre pedalano, riesco finalmente a raggiungere la pista ciclabile che inizia da Kr. Valdemāra iela e finisce a Mezaparks.

Sono già le 21,30 ma il giorno non è scuro, la mente non è stanca, bensì ripulita dai pensieri superflui. Una decina di chilometri pedalando ed iniziano le catarsi. Vedo il cielo, rosso e bellissimo, e capisco che le giornate infinite come queste mi angosciano, perché io non la voglio una cosa come un giorno infinito ed indefinito.

L’estate è da temere ben più dell’inverno: ti vizia, regalandoti fragole e zuppe fredde al kefir. Ti soggioga, facendoti indossare gli occhiali da sole, tranne dall’una all’una e trenta di notte. Ti seduce in riva al mare: inganna persino il tempo, passi senza accorgertene tutte le tue ore con lei. E alla fine ti abbandona, così, al limite delle tue forze, perché l’estate non lascia spazio al riposo.

Il sole estivo non si pone mai all’orizzonte. Semplicemente, ad un certo punto, decide di andarsene, ed è subito inverno. E capisco di sentirmi come quel sole che vedo sul lago a Mezaparks, pronto a creare spettacoli, ma ben deciso e conscio che quello non sarà il suo spazio per sempre. Capisco che non posso esserci per sempre, io, in Lettonia.

12 pensieri su “It’s – Almost – Summer Nights

  1. Qui, nel sud del sud, succede sorprendentemente una cosa molto simile, il sole in estate dura fino alle 22 ed oltre, ed è come se non finisse mai. Poi lascia spazio alla notte, ma il caldo resta sempre. Qui succede con l’estate come da voi succede col sole, un’estate che si protrae e non ha demarcazioni, e anche se a qualcuno può sembrare paradisiaco, è assolutamente angosciante (almeno per me) non riuscire a carpirne i confini.

    • quindi d’inverno giornate cortissime? comunque sì, perdere la concezione del tempo è angosciante, guardare fuori dalla finestra e non capire se sia mezzogiorno o le otto di sera.

      • Qua finiamo per cenare a mezzanotte, perché se ne va il tempo senza accorgertene. Torni a casa alle nove e mezza, c’è il sole, che fai? Mica prepari la cena. È stranissimo. D’inverno sono corte ma meno che in Veneto 😛 il problema è l’alba, in inverno fino alle 9 è buio pesto

      • ahhhh sì è vero! mi ricordo di questo, è perché la Spagna in teoria dovrebbe essere in zona GMT – 2 ma è stato arbitrariamente deciso di farla stare a GMT – 1

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